Sfuma il sogno per Fiorellini, penultimo posto all'Augusta Master

La golfista italiana era seconda dopo il secondo turno e sperava di ottenere un buon piazzamento nel torneo

Sfuma il sogno per Fiorellini, penultimo posto all'Augusta Master

di Stefano Cazzetta

Considerate le premesse del primo giro, chiuso al secondo posto, le speranze erano sicuramente altre. Invece Francesca Fiorellini non è riuscita a tenere quel ritmo. Alla fine chiude al penultimo posto, insieme con altre 4 giocatrici, nel suo primo Augusta National Women’s Amateur. L’esperienza però va ascritta nell’elenco delle cose positive. L’obiettivo della diciottenne giocatrice romana era quello di superare il taglio. Lo ha fatto in maniera tutto sommato agevole, soprattutto grazie al -5 nella prima delle due giornate giocate al Champions Retreat. Già nella seconda, le cose si erano fatte però complicate a causa della pioggia mattutina, ma, soprattutto, del forte vento che aveva reso i green duri e indomabili. Il +6 la portava a +1 per il totale e la teneva comunque in una buona 17ª posizione. Poi è arrivato l’Augusta National, con tutte le sue insidie: condizioni climatiche perfette, i problemi erano tutti nascosti nel meraviglioso percorso che da giovedì ospiterà il Masters. Francesca Fiorellini lo ha sicuramente sofferto e non si è espressa ai suoi abituali livelli di gioco. Deve aver pesato anche l’aspetto emotivo, chissà. Fatto sta che il pesante 80 (6 bogey, 2 doppi e 2 birdie), l’ha fatta scivolare in basso. Pazienza: quello che conta è che per Francesca Fiorellini, che da agosto giocherà per l’Università di California di Los Angeles, i il sogno di giocare questo prestigioso torneo si è avverato, grazie a un duro lavoro.

Ci sarà tempo per riprovarci.

A festeggiare, dopo una bellissima lotta e davanti a tantissimo pubblico, è stata l’inglese Lottie Woad. Sembrava tutto deciso a favore dell’americana Bailey Shoemaker, che aveva messo a segno il giro perfetto, realizzando un 66 da record del campo per il torneo, frutto di 6 birdie e nessun bogey. Da leader in club house a -7 ha dovuto attendere un bel po’, prima di conoscere il verdetto finale. Alle sue spalle Lottie Woad sembrava avesse perso le speranze con il bogey al par 5 della 13, ma era un messaggio fuorviante. Nelle cinque buche finali, Woad premeva sull’acceleratore e non sbaglia più niente: par alla 14, birdie alla 15, par alla 16 e poi birdie per l’aggancio alla 17 e birdie finale per il sorpasso. La Schoemaker doveva rimettere in sacca i bastoni, essendo sfumata anche l’ipotesi play-off. A esultare era la Woad. È lei la vincitrice della quinta edizione dell’Augusta National Women’s Amateur dopo uno spettacolo bellissimo. Da giovedì parte la caccia alla Giacca Verde da parte dei migliori giocatori maschi del mondo.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Aprile 2024, 22:14
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