«Sento che il mio tempo sta per finire»: l'ultimo desiderio del nonno 84enne cantato nel brano commovente diventa virale

Mercoledì 20 Marzo 2024, 10:17
«Sento che il mio tempo sta per finire»: l'ultimo desiderio del nonno 84enne cantato nel brano commovente diventa virale
di Redazione Web
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Cantare la morte, l'amore e la vita. E farlo per la prima volta a 84 anni. Così il nonno Joe Deans ha deciso di far piangere migliaia di utenti su TikTok, mostrando con genuinità e malinconia l'ultimo atto della sua vita, una vita che gli sta scivolando via dalle mani perché sente che «il suo momento è ormai vicino». Il video sul social cinese ha raggiunto quasi 250mila visualizzazioni, toccando il cuore di tantissime persone.

L'anziano, originario di Liverpool ma ora residente a Southport, ha impiegato due anni per scrivere il brano "Gerry's Ferry". Il nipote cantautore Daniel Astles, 25 anni, ha spiegato che Joe ha scritto molte poesie da quando sua moglie Maureen, con cui era sposato da 55 anni, è morta nel 2022.

Joe ha scritto il brano perché crede che il suo tempo stia per finire e nella canzone descrive il suo ultimo desiderio: vuole che le sue ceneri siano sparse nel fiume Mersey dal traghetto, piuttosto che essere «sepolto sottoterra».

Il testo

«My time is near I feel it and I have looked around. I know I don't want my body laying buried in the ground. I would like my ashes placed in the sea then they could float around free. But be sure to tell the right people what you are doing for me. And if you're sitting or walking near the beach or on the shore, or if you're at the top of the Mersey view, you can talk to me once more».

«Il mio tempo è vicino, lo sento e mi sono guardato intorno. Non voglio che il mio corpo venga sepolto sottoterra. Vorrei che le mie ceneri fossero sparse in mare, così potrebbero galleggiare liberamente. Ma assicuratevi di dire alle persone giuste cosa state facendo per me. E se siete seduti o state camminando vicino alla spiaggia o sulla riva, o se siete sul belvedere del Mersey, potrete parlarmi ancora una volta».

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