Napoli, associazione di penalisti: interventi a favore dei detenuti

La Camera "Sebastiano Fusco": vanno tutelati i detenuti fragili

Associazione di penalisti: interventi a favore dei detenuti

di Leandro Del Gaudio

In Campania ci sono 7400 detenuti, di cui: 94 hanno un fine pena dai 6 agli 8 mesi; 240 con fine pena da 1 a 2 anni; 464 con fine pena dai 2 ai 3 anni. E non è tutto. A voler essere ancora più analitici, si può dire che i circa 700 reclusi di cui si è fatto cenno fanno parte di un gruppo di 2500 detenuti che stanno scontando pena sotto i 4 anni. Sono alcuni numeri forniti dal garante regionale per i detenuti Samuele Ciambriello, nel corso di un convegno tenuto dalla Camera degli avvocati penalisti "Sebastiano Fusco", in un confronto a più voci tra giuristi ed addetti ai lavori. Ad introdurre i lavori, il presidente dell'associazione Vincenzo Dostuni (che coordina l'associazione assieme ai colleghi presidenti Simona Lai e Gaetano Inserra), che ha esordito con un saluto commemorativo del penalista Riccardo Polidoro, avvocato di riconosciuta esperienza prematuramente scomparso alcune settimane fa.

Poi la parola al penalista Guido De Maio, presidente Uif, per un dibattito interamente dedicato all'analisi della condizione delle carceri italiane e delle possibili proposte per superare le criticità evidenti. Secondo il garante Ciambriello, è necessario aumentare il numero degli assistenti sociali, mentre gli avvocati Carmine Ippolito e Raffaele Esposito chiedono interventi da parte del Tribunale di Sorveglianza.

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A moderare i lavori è stato l'avvocato Fabrizio Savella, in una giornata nella quale ci sono state manifestazioni all'esterno delle carceri campane e italiane per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica ad intervenire su una emergenza nazionale.

Stando all'analisi dei relatori, è necessario un intervento in favore dei detenuti deboli, fragili, che spesso hanno difficoltà ad avere accesso a ogni genere di assistenza o di attenzione. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2024, 16:35
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