Venerdì 3 maggio Milena Vukotic riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. La cerimonia di premiazione sarà in diretta dagli studi di Cinecittà , in prima serata su Rai 1, e trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
Le motivazioni
Nel corso degli anni, Milena Vukotic ha ottenuto tre nomination al David come Miglior attrice non protagonista: nel 1983 per il film "Amici miei – Atto II" di Mario Monicelli, nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014 per "La sedia della felicità" di Carlo Mazzacurati.
«Grazie al suo talento unico - si legge nel comunicato che annuncia l'assegnazione del riconoscimento - Milena Vukotic ha attraversato, con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del teatro e della televisione in Italia».
La Carriera
Attrice di grande eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori: da Federico Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli (i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola (L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè… da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto).
Con Paolo Villaggio, nel ruolo iconico di Pina, è stata protagonista di sette dei dieci capitoli cinematografici dedicati al ragionier Ugo Fantozzi. Accanto alla sua carriera cinematografica, che conta circa cento film, già a partire dalla metà degli anni Sessanta Milena Vukotic ha lavorato come interprete teatrale, diretta da registi come Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, e televisiva, dal celebre sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller fino alla serie di successo “Un medico in famiglia”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Aprile 2024, 18:48
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