Litiga con il veterinario per il prezzo troppo alto della cremazione della cagnolina Millie, poi la scoperta choc: «L'ha tenuta 4 mesi in freezer»

«Stavo aspettando il conto. Pensavo che nel frattempo avessero cremato la mia Millie» e invece, il 18 marzo, il veterinario della clinica si è fatto vivo dicendo che l'animale era ancora nel congelatore

Litiga con il veterinario per il prezzo troppo alto della cremazione della cagnolina Millie, poi la scoperta choc: «L'ha tenuta 4 mesi in freezer»

di Redazione Web

Vedere morire il proprio amico a 4 zampe è una sofferenza atroce, ma se oltre alla perdita ci si aggiunge l'accanimento di chi dovrebbe prendersi cura del corpicino senza più vita, l'agonia diventa ancora più pesante. Lo sa bene Kelly Anderton, una 36enne inglese di Winnersh, che ha salutato per l'ultima volta la cagnolina Millie, una Patterdale Terrier, lo scorso novembre. Da lì, però, l'odissea, con il povero cane che, invece di essere cremato, è rimasto 4 mesi nel congelatore della clinica veterinaria, all'insaputa della proprietaria. 

La richiesta

«Quando ho portato la mia Millie alla Easipetcare nella cittadina di Woodley - ha raccontato la proprietaria a The Reading Chronicle - ho chiesto che venisse cremata. Dopo che mi hanno detto quanto sarebbe costato (350 euro) ho contestato il pagamento», ha rivelato la donna, ritenendolo troppo caro. Dopo essersene andata, in questi mesi ha provato a ricontattare più volte la struttura, ma ogni volta le è stato detto che qualcuno l'avrebbe ricontattata.

«Me l'hanno data come un sacco della spazzatura»

«Stavo aspettando il conto.

Pensavo che nel mentre avessero cremato la mia Millie» e invece, il 18 marzo, un veterinario della clinica si è fatto vivo dicendo che l'animale era ancora nel congelatore, chiedendole quindi cosa avrebbe dovuto farne. La donna ha chiamato una società di cremazione chiedendo di essere accompagnata dal veterinario per prendere il corpo di Millie.

Tuttavia, quando è arrivata a Easipetcare, il personale della reception si è rifiutato di consegnare l'animale senza il pagamento di 350 euro, per una cremazione che non avevano mai fatto. Poi, dopo uno scambio di accuse, hanno acconsentito a darle la cagnolina. «L’hanno semplicemente portata fuori come un sacco della spazzatura. La sua zampa sporgeva e potevo vedere i suoi occhi attraverso la borsa. Non era nemmeno coperta», ha detto.

«Non era una questione di soldi: ho pagato 350 euro per farla cremare privatamente quel giorno. Si tratta del modo scioccante in cui hanno trattato me e il mio amato animale domestico», ha concluso.

Il "lieto fine"

In un post su Facebook pubblicato il 21 marzo, Kelly Anderton ha mostrato il messaggio dell'impresa privata a cui aveva infine affidato il corpo della sua pelosetta: «La cremazione è andata a buon fine. Ti siamo vicini in questo momento difficile», si legge. La donna ha incorniciato il posto scrivendo: «Questo sì che è un servizio». Ora Millie riposa in pace.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2024, 15:18
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