Cosa sono le Olimpiadi

Cosa sono le Olimpiadi

di Alberto Mattiacci
Il 26 luglio inizieranno le Olimpiadi di Parigi. Naturalmente si prevedono numeri record: 10.500 atleti; 32 sport (di cui 4 nuovi); 5.084 medaglie; 39 sedi; 8.876 nuovi alberi; un’audience di oltre 3 miliardi di persone. E poi: ricaduta di notorietà e immagine per la città, per la Francia e, a cascata, per le varie produzioni riconosciute come tipiche del Made in France - lusso, vino, cibo, ecc. Tutti ci aspettiamo che moltissimi brand useranno le 329 gare come vetrina speciale per le loro produzioni: abbigliamento, tecnologici, auto, mezzi di pagamento, cibi, bevande -quasi nessuna categoria sarà assente. Tutti ci aspettiamo che molti campioni olimpici diverranno, a Giochi conclusi, testimonial pubblicitari pregiati - quindi li vedremo sorridere, allenarsi, esultare a beneficio di qualche brand. Tutti ci aspettiamo che, durante la cerimonia di apertura, qualcuno rinverdirà la polemica se la città di Roma abbia fatto bene, o meno, a ritirarsi dalla candidatura a ospitare proprio questi Giochi. Da una parte, insomma, c’è un fatto sportivo - e gli alti costi organizzativi connessi; dall’altra c’è la capacità di un evento di generare, direttamente e indirettamente, dei flussi economico-finanziari straordinariamente rilevanti. Osservando tutto ciò, data la rilevanza di questi secondi, viene da chiedersi se l’Olimpiade sia ancora un fatto sportivo abilitato dal denaro, o un fatto economico abilitato dallo sport.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:50
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