Se l’obiettivo era solo quello di difendere la posizione e di pensare alla matematica qualificazione per la super Champions, la Juve lo ha centrato in pieno, sebbene con le solite sofferenze finali che erano già emerse nella precedente sfida contro la Fiorentina. Portandosi a più 8 sulla Roma, quinta in classifica e impegnata nel tardo pomeriggio di oggi a Udine, Allegri ha fatto un altro piccolo passo verso il primo traguardo stagionale, togliendo probabilmente al Torino il sogno di tornare in Europa. Il secondo sarà la conquista della Coppa Italia ma per arrivare alla finalissima la Juve dovrà ancora giocare il ritorno all’Olimpico contro la Lazio, sebbene partendo con due gol di vantaggio.
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LE SCELTE
Max si è presentato al derby con la formazione tipo, la stessa con cui aveva ribaltato i biancocelesti nella prima semifinale di Coppa e poi la Fiorentina in campionato. Nessun ballottaggio, nonostante le dichiarazioni della vigilia, perché i migliori sono questi e le due punte lo hanno dimostrato subito. Su una percussione e un cross di Chiesa dalla corsia di destra, Vlahovic si è lanciato a porta spalancata ma con il sinistro ha preso in pieno il palo (7’). Sarebbe stato sufficiente non aprire il piede e la palla sarebbe finita in rete: un errore chiaro, nonostante la velocità con cui l’azione si è sviluppata. Sulla seconda e clamorosa occasione capitata all’ex viola (30’), è stato bravissimo Milinkovic Savic, che ha respinto con il ginocchio destro la conclusione da distanza ravvicinata.
Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Aprile 2024, 06:47
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