L’Italia vince. Anzi, pareggia. Ma questo punticino vale il successo e la festa: lo zero a zero della BayArena basta per ottenere il pass per Euro 2024. Stavolta niente spareggi (ci andrà l’Ucraina), nessun incubo da vivere a marzo. Spalletti festeggia e sorride, la nazionale di Rebrov invece protesta, perché nel finale Cristante sgambetta Mudryk in area e né l’arbitro né tantomeno il Var concedono il calcio di rigore. Quella è la sliding doors della partita, proprio sul gong: la porta si chiude e sbatte fuori l’Ucraina dalla qualificazione, mentre per l’Italia è festa grande e magari fanno festa anche la Germania e la Uefa, che avranno una big in più nella competizione europea che partirà il prossimo giugno. Spalletti bacia i suoi giocatori, uno ad uno, a fine match.
La partita
Ed episodio rigore a parte, ha ragione: la sua squadra ha fatto ciò che lui stesso le aveva chiesto, ovvero di non pensare solo al pareggio ma a giocare, attaccare, difendere alti, non schiacciarsi nella propria metà campo. E i numeri dicono che l’Italia abbia meritato il risultato e quindi di andare a difendere da campione in carica, il titolo europeo in terra tedesca, proprio dove ha ottenuto la faticosa qualificazione.
Ecco, Chiesa, uno di categoria superiore, uscito solo perché colpito duro. Il migliore qui alla BayArena è lo juventino. Spalletti ha scelto inizialmente una squadra più tecnica e meno fisica, con Raspadori e non Zaniolo, con Jorginho e non Cristante. Nella ripresa, quando i minuti passavano e la palla scottava, ecco come la Nazionale abbia pensato a conservare lo zero a zero e quella fisicità risperimentata nella ripresa ha fatto comodo alla squadra azzurra. Cristante sta per commettere l’errore fatale? Sì, forse il rigore c’era e quella gaffe del romanista avrebbe condannato forse più del dovuto l’Italia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2023, 14:44
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