Pietro Arese, dagli Europei al sogno olimpico: «Due obiettivi che non voglio fallire»

Pietro Arese, mezzofondista delle Fiamme Gialle e atleta Hoka, classe 1999, nato a Torino, sta vivendo un inizio di anno 2024 da favola

Pietro Arese, dagli Europei al sogno olimpico: «Due obiettivi che non voglio fallire»

di Redazione web

Pietro Arese, mezzofondista delle Fiamme Gialle e atleta Hoka, classe 1999, nato a Torino, sta vivendo un inizio di anno 2024 da favola. Il giovane campione azzurro dell'atletica leggera ha toccato l'apice della sua prestazione nei 1500 metri indoor, correndo in un incredibile 3:37.03 e abbattendo il precedente primato nazionale di Ossama Meslek, migliorandolo di 26 centesimi (3:37.29 nel 2022). Arese, già semifinalista ai Mondiali di Budapest e quinto agli ultimi Europei indoor, Arese, dopo il record sui 1500, già ritoccato successivamente due volte, ha compiuto l'en plein siglando 7'38”42 sui 3000 metri a Metz, superando il 7'41”05 di Gennaro Di Napoli del 1997. «Diciamo che un po’ me l’aspettavo - spiega lui, intervistato in esclusiva da Leggo -, mi sono allenato tre settimane in Sudafrica con un raduno davvero prezioso. I 1500 li sento proprio come la mia gara: è dall’età di 10 anni che corro e quindi sono in grado di capire quanto valgo e a quale punto sono.

Ora il prossimo vero obiettivo qual è? «Ho all’orizzonte due appuntamenti davvero fantastici. Non nego che ogni volta che sento parlare di 2024 per me significa Olimpiade di Parigi. Però un Europeo di gareggiare in casa a Roma non può ritenersi un qualcosa di minore. A Roma una medaglia la voglia tantissimo, specie dopo un quarto posto che mi lasciò l’amaro in bocca.

Poi all’Olimpiade il sogno è arrivare in finale e giocarmela».

Un consiglio da Pietro Arese, la settimana scorsa ospite a Milano di un evento Hoka in vista della Stramilano, per un giovane che vuole iniziare con l’atletica? «Io dico sempre che il mio sport è bellissimo, ma specie da giovanissimi non bisogna mai rinunciare a tutto il resto che regala la vita. Per cui godetevi lo sport, ma con la mente serena. Ascoltate i consigli del vostro allenatore, certo. Ma allenarsi solo per fare il tempo a volte può essere pure sbagliato».

Com’è e cosa fa Pietro Arese quando non corre e si allena? «Io sStudio ingegneria ambientale all’università dell’Insubria, sto vivendo anche qui un’esperienza bellissima. E poi mi piace il giornalismo sportivo, sono stato ospite in diverse occasioni a Sky Sport accanto a Nicola Roggero e devo dire che sono entusiasta».

Ad aiutare Pietro Arese a tagliare nuovi record, c’è al suo fianco un’azienda leader nel mondo dello sport come Hoka, neo sponsor tecnico della Stramilano. «Da sempre Hoka desidera ispirare le persone alla gioia del movimento e siamo orgogliosi di supportare, attraverso una partnership quinquennale con la Stramilano, questo importante evento che unisce e incoraggia tutta la community di runner a “spiccare il volo” correndo insieme» ha dichiarato Marco Ellerker Senior Vice President & General Manager EMEA, Japan e Asia Pacific, Deckers Brands.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Marzo 2024, 19:29
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