Gabriele Corsi: «Don't forget the lyrics? Un karaoke tra amici, ma non chiamateci talent»

Il programma, in onda su Nove, è giunto alla quarta stagione

Gabriele Corsi: «Don't forget the lyrics? Un karaoke tra amici, ma non chiamateci talent»

di Valerio Di Marco

Si sta sul pezzo, entrando negli studi televisivi di "Don't forget the lyrics - Stai sul pezzo". Il game show condotto da Gabriele Corsi, in onda dall'11 settembre alle 20,25 su Nove, è giunto alla quarta stagione e il conduttore ne parla con Leggo.

Nasce Stanga in the Sky: le pillole di Mattia Stanga che fanno incontrare social e tv

Annalisa incinta? La sua risposta alla (presunta) gravidanza è epica

L'intervista 

In genere, quando ascolta una canzone si concentra di più sulla musica o sui testi?

«Sono del partito dei testi.

Le parole ti riportano ai ricordi, ai viaggi che facevi coi tuoi genitori. Io poi sono un fan di De Gregori, i suoi testi sono poesie».

Riguardo al suo mestiere, quanto conta stabilire una connessione mentale con i concorrenti?

«L'alchimia si stabilisce a seconda dei casi, qui l'atmosfera è di un karaoke tra amici. Chi viene lo fa per divertirsi». 


Qual è la spinta che porta le persone a mostrarsi davanti alle telecamere anche a costo di una figuraccia?


«La voglia di partecipare a una festa. Questo non è un talent, da qui non si fa carriera, anche se per qualcuno può essere un'occasione di visibilità. Del resto spesso i partecipanti vengono iscritti da parenti o amici».

Qual è la sua definizione di tv spazzatura e perché, secondo lei, eventualmente, il suo programma non sarebbe della categoria?


«Non mi ergo a giudice di nessuno. La tv non ha una funzione pedagogica ma è importante il messaggio. Dobbiamo porre attenzione ai temi e non far più passare certi atteggiamenti o battute come normali».

Il suo programma è dichiaratamente di intrattenimento, ma secondo lei esiste una tv più subdola nel modo di orientare le persone, come per esempio i talk show?

«Dipende se il talk è fatto per arricchirti o se è solo per fare ascolti. Se chiami quello che la spara grossa giusto per avere la clip sui siti online, torniamo al discorso del messaggio sbagliato».
 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2023, 10:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA