Marina Cicogna, morta a 89 anni la contessa simbolo del cinema italiano. Fu la prima produttrice cinematografica italiana

L'artista si è spenta a Roma, nella sua casa vicino via Veneto

Marina Cicogna, morta a 89 anni la contessa simbolo del cinema italiano. Fu la prima produttrice cinematografica italiana

di Redazione web

Marina Cicogna è morta a 89 anni. L'attrice e sceneggiatrice, nonché prima produttrice cinematografica italiana si è spenta a Roma, nella sua casa vicino via Veneto. 

Marina Cicogna, chi era la regina del cinema

Nata a Roma il 29 maggio del 1934, Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata era un'attrice, fotografa, sceneggiatrice e prima donna produttrice in Europa. Il nonno era il conte Giuseppe Volpi, che fu presidente della Biennale di Venezia e fondatore della Mostra del Cinema, nel 1932, dal quale prende il nome la Coppa Volpi. Marina Cicogna si è spenta assistita da Benedetta Gardona, sua compagna da oltre trent'anni che lei aveva adottato. 

 

 

La carriera

Ha prodotto alcuni fra i più importanti film italiani tra i quali Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri, Oscar 1971 per il miglior film straniero. La sua straordinaria esperienza e carriera sono state raccontare nel 2021 nel film documentario "Marina Cicogna. La vita e tutto" il resto di Andrea Bettinetti e nell'autobiografia "Ancora spero", uscita quest'anno per Marsilio.

 

Le cronache rosa

Marina Cicogna è stata aristocratica chic e ribelle, icona di stile e paladina dell'anticonformismo sul grande schermo e nel mondo del jet-set. E tra i suoi primati, stando alle cronache rosa, c'era anche quello di essere stata la prima donna in Italia ad amare pubblicamente un'altra donna: visse per vent'anni con l'attrice Florinda Bolkan, adottando poi come figlia la sua attuale compagna, Benedetta Gardona, con cui era legata da oltre trent'anni.

La passione per il cinema

Indiscussa icona di stile, creatività e indipendenza, Marina Cicogna era nata a Roma il 29 maggio 1934.

Laureata in Arti al Sarah Lawrence College di New York, dopo la maturità classica, aveva sempre sempre avuto una grande passione per il cinema. La Euro International Films, acquistata dalla famiglia, le aveva affidato il compito di scegliere i film da distribuire in Italia. Dopo i grandi successi di L'uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet e Bella di giorno di Luis Bunuel molti altri, decise di produrre il suo primo film Metti, una sera a cena.

La lista dei grandi film prodotti è lunga, da Teorema a Medea di Pasolini, a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri a Uomini contro di Rosi a Mimì metallurgico ferito nell'onore e Film d'amore e d'anarchia di Lina Wertmuller a Fratello sole, sorella luna di Zeffirelli a C'era una volta il West di Sergio Leone.

L'oscar

Vinse un Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Petri, premiato nel 1971 come miglior film straniero, e più tardi l'onorificenza di Grand'Ufficiale al merito della Repubblica italiana. Dopo il suicidio del fratello Bino a Rio de Janeiro e la crisi finanziaria della Euro, era passata per un breve periodo alla Paramount (che le rifiutò Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci e Il portiere di notte di Liliana Cavani) prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Quest'anno ha ricevuto il Premio alla carriera nel corso della 68/a edizione dei David di Donatello. Nella sua vita ha amato uomini e donne, Alain Delon, Warren Beatty ma è stata anche compagna per oltre vent'anni dell'attrice Florinda Bolkan.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Novembre 2023, 15:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA