Morto Louis Gossett, il sergente di "Ufficiale e gentiluomo": per quel film vinse l'Oscar. La battaglia contro il razzismo

La famiglia dell'attore ha annunciato la sua scomparsa con un comunicato ma per ora non sono state rivelate le cause del decesso

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di Redazione Web

Cinema in lutto. È morto a Santa Monica, in California, all'età di 87 anni, Louis Gossett Jr., il duro sergente Emil Foley del film Ufficiale e gentiluomo (1982) per cui vinse l'Oscar. Un premio storico: l'attore newyorkese fu il terzo interprete afroamericano a vincere il premio (dopo Hattie McDaniel nel 1940 per Via col vento e Sidney Poitier nel 1964 per I gigli del campo), e il primo a vincerlo come miglior attore non protagonista. L'artista si era aggiudicato nel 1977 anche un Emmy, per il ruolo dell'astuto Fiddler nella mini serie tv Radici.

La famiglia di Louis Gossett Jr. ha annunciato la sua scomparsa con un comunicato ma per ora non sono state rivelate le cause del decesso. L'attore, che ha lottato con la dipendenza da alcol e cocaina per anni dopo la sua vittoria all'Oscar, nel 2010 aveva annunciato di avere un cancro alla prostata. Nel 2020 era stato ricoverato in ospedale per complicanze del Covid.

 

La carriera

Nato come Louis Cameron Gossett Jr. a New York il 27 maggio 1936, iniziò la carriera nel 1961 nel film Un grappolo di sole, nel ruolo dello sceriffo George Murshinson. Negli anni in cui si affacciava al mondo della pellicola, Gossett divenne amico di James Dean e studiò recitazione con Marilyn Monroe, Martin Landau e Steve McQueen.
Dopo il primo ruolo, seguirono brevi apparizioni nelle serie tv 
Cowboy in Africa (1967), The Invaders (1968) e Daktari (1968). 

Gossett era noto anche per i film Il mio nemico (1985) di Wolfgang Petersen, in cui interpreta un alieno costretto a fare i conti con il suo nemico umano quando lui e un astronauta (interpretato da Dennis Quaid) si ritrovano bloccati su un pianeta, e L'aquila di acciaio (1986) di di Sidney J. Furie, in cui veste i panni di un veterano dell'aviazione che aiuta un giovane pilota a ritrovare suo padre, catturato. dal nemico

Oltre al cinema, l'attore è apparso in circa cento serie televisive tra le quali I Jefferson, La casa nella prateria, Boardwalk Empire - L'impero del crimine e, per l'ultima volta nel piccolo schermo, nel 2019 in Watchmen. L'ultimo ruolo al cinema è stato invece nel 2023 con l'interpretazione di Ol' Mister Johnson in The Color Purple.

Il razzismo

Gossett è finito anche diverse volte in manette o fermato dalla polizia a Los Angeles per «motivi razziali». «Anche se non ebbi altra scelta che alzare le mani di fronte a questo abuso fui trattato in modo orribile e umiliante. Mi resi conto che la cosa stava accadendo perché ero nero e avevo una bella macchina. Nella loro mente (della polizia, ndr) non avevo il diritto di guidarla». Contro le intolleranze Gossett ha dato vita alla Eracism Foundation, nata con lo scopo di creare un mondo senza razzismo.

La famiglia

Sposato tre volte, l'attore ha avuto due figli. Dopo il primo matrimonio con Hattie Glascoe, nel 1973 sposò Christin Mangosging, con cui ebbe Satie, e dalla quale divorziò nel 1975. Nel 1987 sposò l'attrice Cindy James-Reese. La coppia adottò un figlio, Sharron, e divorziò nel 1992.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Marzo 2024, 18:35
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