Napoli, assolto il boss Vincenzo Di Lauro: era accusato di riciclaggio e truffa

Il figlio del padrino di Scampia resta in cella per gli affari con Toni Colombo e Tina Rispoli

Riciclaggio e truffa: assolto il boss Vincenzo Di Lauro

di Leandro Del Gaudio

Di recente per lui la Cassazione ha confermato gli arresti in carcere, in relazione ai presunti affari illeciti che avrebbe messo in piedi con il cantante Toni Colombo e Tina Rispoli, anche se poche ore fa ha incassato una assoluzione piena nel corso di un procedimento di qualche anno fa.

Giovedì 18 aprile, Tribunale semideserto, arriva l'assoluzione per Vincenzo Di Lauro (difeso dal penalista napoletano Antonio Abet), che era stato coinvolto in una inchiesta per truffa alle compagnie telefoniche, grazie a un sofisticato sistema di gestione dei router, per agevolare il clan Di Lauro.

Per lui, il pm della Procura di Napoli aveva chiesto una condanna a dieci anni di reclusione.

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Ora si attendono gli esiti del procedimento condotto dai pm Maurizio De Marco e Lucio Giugliano, che tiene in cella Di Lauro, ma anche i coniugi Toni e Tina.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2024, 19:51
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