25 aprile a Napoli, da Pietrarsa alla Sanità boom di luoghi insoliti: «Rinati grazie ai turisti»

Gli italiani amano Molo San Vincenzo grazie alla fiction “Mare Fuori” mentre gli stranieri esplorano i vicoli

Da Pietrarsa alla Sanità, i luoghi rinati grazie ai turisti

di Gennaro Di Biase

Non solo Plebiscito, lungomare e Decumani. I turisti, in questo boom permanente di visite, vanno sempre più alla caccia della Partenope insolita, di siti e anfratti meno conosciuti, anche lontano dal centro. Dalle scale del Vomero fino a Pietrarsa o Campi Flegrei. La delocalizzazione dei flussi di vacanzieri è già una realtà, anche se sconta lacune del trasporto pubblico.

In ogni caso, sono tante le nuove tendenze: turismo di vocazione sportiva e urban si sono ormai aggiunti ai più tradizionali tour enogastronomici e culturali. A confermare il trend sono la Fiavet e le guide turistiche accreditate. Dall’urban trekking delle scale di Napoli alla scoperta della Sanità, dall’ormai celebre murale di Maradona alle chiese gestite da associazioni, come quella di Santa Luciella o del Molo San Vincenzo

I nuovi tour 

Partiamo proprio dal Molo San Vincenzo. Le richieste per visitare la zona a ridosso di Molosiglio stanno aumentando - argomentano dalla Fiavet - perché qui è ambientato il set di “Mare Fuori”. La domanda arriva quindi in larga maggioranza da turisti italiani. Tra gli stranieri, invece, impazzano le passeggiate alla scoperta della Sanità: un trekking nei vicoli, con la chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi da poco recuperata e trasformata nel museo di Jago.

Restando in tema di trekking, c’è grande richiesta per le scale vomeresi, su tutte la Pedamentina (patrimonio Unesco, tra corso Vittorio Emanuele e belvedere di San Martino). Come confermano anche dalla Uiltucs-guide turistiche autorizzate, è boom per i Campi Flegrei: intorno al bradisismo si sta sviluppando un turismo vulcanologico, che attrae visitatori esteri (compresi i coreani). Tra le mete più floride c’è anche il museo ferroviario di Pietrarsa, al confine con Portici. Crescono le visite nel parco della Mostra d’Oltremare.

Non vanno dimenticate la riapertura del complesso dei Girolamini e Monte Echia, con la recente inaugurazione dell’ascensore. Nell’ambito dei tour “Vedi Napoli e poi mangia” organizzati dall’assessorato comunale al Turismo di Teresa Armato, saranno presenti a breve proprio Monte Echia e la domenica in Floridiana. Grande successo, poi, per le anime pezzentelle e il teschio con le orecchie di Santa Luciella ai Librai, gestita da Respiriamo Arte. Da Fiavet fanno sapere che sarebbero tante le richieste per visitare lo stadio Maradona, ma non c’è un museo. Qualcuno si accontenta di un selfie all’esterno dell’impianto. In ascesa anche il Virgliiano e l’Orto Botanico.

Le voci

Le folle al murale di Maradona in via De Deo e al Cristo Velato di Cappella Sansevero sono sempre copiosissime, ma gli stessi operatori del settore commentano la realtà, sempre più solida, del decentramento turistico: «Ci sono diverse aree della città che si sono riscoperte, come il Vomero vecchio con Sant’Elmo completamente riaperto, le scale della Pedamentina e la Villa Floridiana - esordisce Giuseppe Scanu, presidente di Fiavet Campania - O la zona flegrea con la Mostra d'Oltremare che oltre a uno splendido parco contiene interessanti esempi di architettura e una semisconosciuta area archeologica a via Terracina.

Ci sono poi aree che potrebbero ospitare eventi senza creare disagi, come il Centro Direzionale.

Quanto alle domeniche gratis nei musei, è un’iniziativa lodevole che ha contributo tanto alla conoscenza del nostro patrimonio artistico. Ma vorrei fare una riflessione: quando la domenica coincide con un ponte, dove c’è già, per fortuna, un consistente flusso di visitatori, credo valga la pena programmare lo spostamento dell’iniziativa, per utilizzarla anche come un ulteriore attrattore e incentivo di turismo».

Daniela De Vincenzo, guida autorizzata e referente Uiltucs, sottolinea che spesso il successo di una location dipende anche dalle infrastrutture: «Ultimamente è molto gettonata Pietrarsa - argomenta - lì è stato creato uno spazio idoneo e ben collegato grazie alla linea 2, dopo anni di lavoro sull’accoglienza. Sulle chiese c’è una maggiore attenzione per San Giovanni in Carbonara, appena ristrutturata.

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Un altro itinerario che funziona è quello di Porta Capuana, tra l’ex Tribunale e le mura antiche della porta d’accesso alla città. Purtroppo il Cimitero delle Fontanelle non è ancora riaperto, e questo lascia insoddisfatte tante richieste. Dovrebbe riaprire a breve, speriamo che accada. Sono tante anche le richieste sui Campi Flegrei, tra Cuma, Baia e Bacoli. Anche ora che è vietato il passaggio dei bus da Arco Felice, la cumana porta direttamente alla Casina Vanvitelliana, e la zona è ben collegata. C’è un lato positivo del bradisismo: si sta sviluppando un turismo d’interesse vulcanologico intorno a quell’area, in particolare da parte degli stranieri, affascinati da questo fenomeno».


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Aprile 2024, 07:51
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