Omicidio Giaccio, il Riesame conferma arresti per Simioli e De Cristoforo

Giaccio venne ucciso nel 2000 per errore da un commando di 5 uomini

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di Ferdinando Bocchetti

Il tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dai legali di Luigi De Cristofaro, alias Mellone, e Salvatore Simioli, alias ‘o Sciacall, entrambi esponenti di spicco del Clan Polverino, finiti di recente in carcere, in quanto coinvolti nell'omicidio di Giulio Giaccio, ucciso 24 anni fa da un commando composto da 5 uomini. Per tre di questi è già stata richiesta la condanna, si tratta di Carlo Nappi, Salvatore Cammarota e Roberto Perrone, quest’ultimo collaboratore di giustizia.

Mentre De Cristofaro, Simioli e anche Raffaele D’Alterio, alias ‘a Signurin, sono stati ammanettati grazie agli ulteriori retroscena svelati proprio dai collaboratori di giustizia, Perrone e Simioli, quest'ultimo meglio noto come " o Petruocelo". Giaccio era un operaio di 26 anni.

Nel luglio del 2000 venne ucciso per errore. Il suo corpo venne poi sciolto nell'acido.

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Giaccio, che non aveva mai avuto nulla a che fare con la camorra, venne scambiato per un giovane che aveva importunato la sorella di un affiliato: per ucciderlo i criminali si finsero poliziotti e lo sequestrarono. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 10:03
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