“Sapore di mare” diventa un musical,
in 500 si sfidano per un posto nel cast

“Sapore di mare” diventa un musical, in 500 si sfidano per un posto nel cast

di Ferruccio Gattuso

Cinquecento perfomer provinati in due giorni a metà aprile, nelle tre discipline che sono alla base del musical: canto, danza, recitazione. Dopodiché si è passati ai call back di fine mese e alle implacabili scelte, ai venticinque membri del cast «ognuno dei quali avrà almeno una battuta». Un lavoro febbrile sullo sterminato palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi e dietro le quinte, dove le speranze di tanti giovani interpreti sono le stesse: entrare nel cast di “Sapore di mare”, la versione musical del film di culto dei fratelli Vanzina, datato 1983.

A dare forma a quello che si annuncia uno dei titoli forti del 2025 - produzione e maestranze interamente made in Italy, debutto a gennaio dell’anno prossimo – sono Gianmario Longoni, gestore degli Arcimboldi e produttore di Show Bees Srl, e Maurizio Colombi, regista di titoli come “Peter Pan” e “We Will Rock You”. Leggo è stato alle prime selezioni e l’atmosfera che si respirava era quella elettrica dei sogni da realizzare. «Sarà un juke box musical – spiega Maurizio Colombi – perché il repertorio pesca dai più grandi successi della musica italiana anni ‘60, pezzi entrati nella cultura italiana, cui noi daremo un tocco rhythm’n’blues più ballabile”.

Basti dire, se non lo si fosse capito, a canzoni come “Il cielo in una stanza”, “I Watussi”, “Nessuno mi può giudicare”.

La storia di “Sapore di mare” è ambientata negli anni del boom economico, con un finale nostalgico negli anni ’80. E molti altresì ricordano il cast con Jerry Calà, Christian De Sica e Virna Lisi: da lì partì un genere che poi, declinato nei cosiddetti cine-panettoni, fece fortuna per almeno altre due decadi. «Sapore di mare fu un ottimo esempio di cinema leggero d’autore: prima di esso c’era o il film trash con Pierino e le insegnanti o i fratelli Taviani, non esisteva una via di mezzo – spiega Gianmario Longoni – Quando uscì ero un ragazzo e avevo altri interessi, poi riguardandolo ho scoperto che dentro vive un’opera teatrale dalle grandi potenzialità». (F.Gat.)

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2024, 06:00
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