Toti arrestato, soldi a casa di Spinelli: «Trovati 250mila euro in contanti». Una talpa avvisò gli indagati?

Trovati anche due fucili ad aria compressa e tre da caccia. Nel weekend gli interrogatori

Toti arrestato, soldi a casa di Spinelli: «Trovati 250mila euro in contanti». Una talpa avvisò gli indagati?

di Redazione web

Emergono nuovi particolari dall'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nell'ambito di una vasta indagine su concessioni portuali e finanziamento elettorali. La guardia di finanza ha sequestrato oltre 200mila euro in contanti e valuta estera all'imprenditore Aldo Spinelli: il denaro è una parte dei 570 mila euro del sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. Si tratta di 215.900 euro, 20.820 dollari e 5.115 sterline: in totale circa 250mila euro.

Il giudice ha disposto il sequestro anche nei confronti dell'allora presidente dell'autorità portuale Paolo Signorini e del figlio di Spinelli, Roberto. Secondo il gip «sarebbero il profitto dei reati di corruzione contestati». Inoltre a casa di Aldo Spinelli sono stati trovati due fucili ad aria compressa, su cui bisognerà valutare la potenzialità, e tre da caccia. Le armi, una eredità della suocera, erano state denunciate dalla signora fino al 2015. L'imprenditore però non ha rinnovato la segnalazione in Questura e pertanto, in un fascicolo a parte, risponde di omessa denuncia. 

Venerdì l'interrogatorio di Toti

Intanto il gip ha fissato per venerdì l'interrogatorio del governatore della Liguria Toti, arrestato ieri per corruzione e agli arresti domiciliari. L'imprenditore della logistica Aldo Spinelli e il capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani verranno interrogati sabato. La prima notte di domiciliari è passata per il governatore della Liguria: nel suo appartamento in piazza Piccapietra a Genova, dov'è domiciliato, è ovviamente irraggiungibile. «Chi ha potuto sentirlo - ha detto il presidente pro tempore Alessandro Piana - mi ha detto che il presidente è sereno e disposto a collaborare e a chiarire tutto quello che c'è da chiarire».

In attesa dell'interrogatorio di garanzia, Toti rimarrà nell'appartamento di Piccapietra dove potrà lavorare alla sua difesa. Il suo avvocato Stefano Savi lo sentirà nel pomeriggio. 

L'ombra di una talpa dalle intercettazioni

Nell'inchiesta sul comitato d'affari e corruzione che ha portato all'arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti spunta l'ombra di una talpa. E' un aspetto su cui lavorano gli investigatori della guardia di finanza, coordinati dai pm Federico Manotti e Luca Monteverde, alla luce di quanto emerso dalle intercettazioni ambientali. E' il 30 settembre 2020. I fratelli Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, Iscritti a Forza Italia in Lombardia e da ieri sospesi dal partito, vengono a Genova per incontrarsi con alcune persone della comunità riesina.

A quell'incontro si avvicina un uomo con la felpa e il cappellino. «Viene riconosciuto in Umberto Lo Grasso (consigliere comunale totiano). Che dice a Italo Testa: «Vedi che stanno indagando, non fate nomi e non parlate al telefono …. Stanno indagando». In tutta risposta Italo Maurizio Testa afferma: «si lo so, non ti preoccupare …. L'ho stutato («spento» in dialetto siciliano, ndr)».

Questa condotta, scrive il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni, «appare in tal modo integrare il delitto di favoreggiamento personale, avendo il predetto - avvisando i fratelli Testa a non parlare al telefono essendo in corso indagini («stanno indagando») - fornito un aiuto in favore dei predetti ad eludere le investigazioni a loro carico». Ma chi ha avvisato Lo Grasso? Una ipotesi è che vi sia appunto una talpa visto che Stefano Anzalone, totiano anche lui e indagato nell'inchiesta, è un ex poliziotto che ha dunque agganci tra le forze dell'ordine. L'altra ipotesi è che si possa trattare di una sorta di millanteria dello stesso Anzalone che dopo le elezioni voleva togliersi di torno i fratelli Testa e non onorare le promesse fatte in cambio dei voti. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2024, 18:59
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