Patrizia Nettis, la giornalista trovata impiccata: 400 messaggi tra imprenditore e politico (che non si erano mai parlati) la sera prima della morte

La chat tra i due uomini, con i quali la donna aveva avuto relazioni in momenti differenti, al centro delle indagini

Patrizia Nettis, la giornalista trovata impiccata: 400 messaggi tra imprenditore e politico (che non si erano mai parlati) la sera prima della morte

di Redazione web

Cinque mesi dopo la tragica morte di Patrizia Nettis, giornalista di Gioia del Colle trovata impiccata nella sua abitazione di Fasano, in provincia di Brindisi, una svolta potrebbe giungere dall'analisi del suo computer. La relazione sui contenuti del PC è attesa a breve in Procura e potrebbe aprire nuove prospettive investigative oltre a quella del suicidio, mai accettata dai genitori e dal loro avvocato.

Le chat con due uomini

I dubbi sul suicidio di Patrizia Nettis sono alimentati anche dalle chat telefoniche tra la giornalista e due uomini con cui aveva avuto relazioni. L'avvocato della famiglia afferma che Patrizia non avrebbe potuto suicidarsi senza un forte intervento esterno, ed è per questo che si attende la copia forense della relazione sul computer e si ritiene che solo l'autopsia potrà rispondere ai loro dubbi. Come ricostruisce il Corriere del Mezzogiorno, Patrizia Nettis era recentemente stata assunta come addetta stampa dal Comune di Fasano, era madre di un bambino di nove anni, appassionata di sport e stava preparando un'intervista a Pippo Inzaghi. L'avvocato ha presentato tre richieste di esumazione della salma, finora senza risposta, e si dice pronto a presentarne una quarta. 

Il politico e l'imprenditore

La morte di Patrizia Nettis, avvenuta il 29 giugno, potrebbe essere collegata a un intricato intreccio di relazioni e messaggi. La donna aveva gridato il giorno della sua morte: «Mi hai rovinato la vita», e gli investigatori ora stanno esaminando una serie di chat che potrebbero gettare luce su questa misteriosa dichiarazione.

La sera precedente alla morte, la donna aveva avuto un confronto serrato con due uomini, con i quali aveva avuto relazioni in periodi diversi. Il confronto era avvenuto nelle vicinanze della sua abitazione, e quella stessa notte i due, che non avevano mai avuto contatti diretti, avevano scambiato ben 400 messaggi in un breve lasso di tempo. La chat, che rivela tratti di violenza verbale nei confronti di Patrizia, ha trasformato i due uomini da rivali a "soci" nella vicenda. Uno dei contendenti è il titolare di un impianto sportivo, attualmente indagato per istigazione al suicidio e atti persecutori. L'altro è un noto personaggio politico attivo nell'amministrazione cittadina, che è stato ascoltato dagli inquirenti solo all'inizio delle indagini.

Il padre di Patrizia

Il padre di Patrizia, Vito Nettis, ha commentato duramente il contenuto sessista delle conversazioni, esprimendo il suo disgusto per le parole poco degne usate dall'imprenditore nei confronti della figlia. In particolare, l'imprenditore arriva a toni minacciosi, scrivendo al politico coinvolto: «Ora ha finito di campare. Lei non mi conosce bene. Lei non sa che io sono il più buono sulla faccia della terra, ma il mio lato oscuro non lo conosce. Mi dispiace, ma succederà un casino. Forse le conviene non venire più a Fasano. Avrà una punizione esemplare».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 12:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA